Une conférence sur « La costituzione del momento ritmico fra Husserl e Bachelard » – Turin – 5 juillet 2022

Rhuthmos
Article publié le 4 septembre 2022
Pour citer cet article : Rhuthmos , « Une conférence sur « La costituzione del momento ritmico fra Husserl e Bachelard » – Turin – 5 juillet 2022  », Rhuthmos, 4 septembre 2022 [en ligne]. https://www.rhuthmos.eu/spip.php?article2885

Si è svolto mercoledì 5 luglio 2022 il workshop conclusivo del seminario ART – Aesthetics Research Torino – Philosophical Seminar per l’anno accademico 2021-2022 con l’intervento del Professor Carlo Serra (Università della Calabria).


La costituzione del momento ritmico fra Husserl e Bachelard


  • Abstract : All’interno della ricerca fenomenologica, i concetti presente e istante sono caratterizzati da una dialettica travagliata : per Husserl il presente scorre, allargandosi sia verso il passato che verso il futuro, come la corda eraclitea dell’arco che si tende tra due dimensioni. Gaston Bachelard, invece, è certamente il pensatore della discretizzazione, in cui il continuum temporale si lega alla differenziarsi reciproco degli istanti nella durata, che può apparire omogenea solo se viene appiattita sulla superficie del divenire. In questa prospettiva, le concezioni del tempo dei due filosofi sembrano muoversi in direzioni opposte opposte tra loro : il flusso, la fusione, il continuum fra passato e presente, che definiscono il movimento del temo per Husserl, in Bachelard son calcificazione, tagli, cicatrizzazioni. All’interno di queste due modalità di scansione, incontriamo un filo conduttore di tipo ritmico, che sottende entrambe le interpretazioni del tempo, e ne permette la convergenza, almeno sul piano del contenuto percettivo. Per dar ragione di questa singolare affinità, ci concentreremo sul processo attraverso il quale la discontinuità ritmica acquista la propria forma all’interno de La dialettica della durata di Bachelard (1936) e sulla trattazione temporale che Husserl individua nel modo in cui un aspetto della cosa emerge al di sopra degli altri, nei suoi scritti sull’attenzione (1904-1905).


  • Carlo Serra è nato a Milano il 09/11/1959, dove si è laureato in filosofia su relazione di Giovanni Piana, presso la cattedra di Filosofia Teoretica dell’Università Statale di Milano con una tesi su La concezione dello spazio musicale nel pensiero di Jacques Chailley. Ha studiato pianoforte, flauto e, pre pochi anni, tablas. Nel 1997 ha conseguito un master in editoria multimediale. Dal 1996 ha partecipato, con lezioni e seminari all’attività della Cattedra di Filosofia Teoretica 1 di Giovanni Piana. Dirige dal 1998 il Sito Spazio Filosofico, con Giovanni Piana, Elio Franzini, Paolo Spinicci (http://spaziofilosofico.filosofia.unimi.it/vecchio.phphttps://www.spaziofilosofico.it/en/). Dall’anno 2001 è coordinatore del Seminario Permanente di Filosofia della Musica, che opera di concerto alle attività del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università della Calabria. Nel 2004 è diventato direttore dell’Annuario on – line De Musica, Rivista Scientifica ANVUR, facente capo al RILSM. Ha collaborato con la Radio Svizzera, è stato membro del comitato scientifico della rivista Sonus. Partecipa ai Comitati Scientifici della Rivista Materiali di Estetica e del Portale Scientifico Sciami. Fa parte del Dottorato Internazionale del DISU, Università della Calabria, in forma ininterrotta, da aprile 2008. Oltre a vari convegni presso Unimi, ha organizzato presso Unical due convegni internazionali con Silvia Vizzardelli.
Suivre la vie du site RSS 2.0 | Plan du site | Espace privé | SPIP